SICCITÀ, LE PRIORITÀ DEL MIPAAF: BACINI IRRIGUI, POLIZZE E COMMISSARIO

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Investimenti in infrastrutture idriche, agricoltura di precisione, un commissario che sia messo in condizione di incidere e infine un salto di qualità sulle polizze agricole.

È questa la lista di priorità fornita dal ministro per le Politiche agricole, Stefano Patuanelli (nella foto) nell’informativa resa alla Camera sull’emergenza siccità. “Un’emergenza – ha detto Patuanelli – che si è abbattuta su un settore, l’agricoltura italiana, già messa a dura prova dall’escalation dei costi produttivi partita nel 2021 e peggiorata dal conflitto tra Russia e Ucraina. Il 4 luglio è stato dichiarato lo stato d’emergenza per le regioni del Nord e presto potrebbero aggiungersi anche Lazio, Umbria, Liguria e Toscana. Per contrastare l’emergenza abbiamo già stanziato importanti aiuti in particolare per settori colpiti duramente come la zootecnia. Ora proporrò un rifinanziamento del Fondo di Solidarietà nazionale le cui disponibilità sono ferme a 13 milioni di euro. Risorse insufficienti per fronteggiare i danni”.

Ma centrali restano gli interventi sulle infrastrutture irrigue, investimenti sui quali le competenze sono trasversali e riguardano oltre al ministero delle Politiche agricole anche i ministeri delle Infrastrutture e della Transizione ecologica. “Dal 2018 a oggi sulle infrastrutture irrigue – ha aggiunto Patuanelli – sono stati investiti 1.240 milioni cui vanno aggiunti gli 880 milioni stanziati dal Pnrr. In quattro anni quindi oltre 2 miliardi di euro. Non basta. Occorre fare di più investendo anche su strutture di stoccaggio e in meccanismi di riutilizzo delle acque reflue”.
Ma centrati nel contrasto alla siccità saranno anche la nuova struttura commissariale allo studio del Governo e i sostegni alle polizze in agricoltura. “Sul Commissario alla siccità – ha detto ancora Patuanelli alla Camera – ritengo che possa svolgere un ruolo reale solo se sarà dotato di una struttura adeguata e di capacità di spesa. Penso che forse servirà più un coordinamento permanente presso la Presidenza del Consiglio per fronteggiare l’emergenza e per la programmazione futura”.
E infine sarà decisivo rafforzare il sistema delle polizze in agricoltura. Un sistema che finora ha funzionato solo con indennizzi ex post che per giunta difficilmente riuscivano a compensare danni come quelli da siccità. “Su questo tema – ha ricordato Patuanelli – va ricordato che dal prossimo 1 gennaio entrerà in funzione il nuovo fondo di mutualizzazione previsto dalla recente riforma della Pac proprio su soggerimento dell’Italia e che, alimentato con una quota del 3% degli aiuti diretti Pac e con un buget che grazie al cofinanzimento nazionale arriverà a circa 350 milioni l’anno, siamo convinti possa consentire di far compiere un vero e proprio salto di qualità alle polizze in agricoltura oggi limitate a poche aree del Paese e a poche specifiche tipologie di eventi atmosferici avversi. Mentre la realtà dei cambiamenti climatici richiede una riflessione e un importante adeguamento del sistema”.

(fonte: Agrisole)

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