Il rischio per la frutta estiva, e non solo, è altissimo. Si è appena completata (od è in procinto di chiudersi) la raccolta delle ciliegie, la campagna delle albicocche è iniziata, così come la raccolta delle pesche e nettarine al Sud e in avvio anche al Nord. Luglio e agosto saranno i mesi cruciali per queste drupacee, ma anche e soprattutto per la qualità della futura frutta autunnale e invernale, cioè mele, pere e kiwi, eccellenze dell’export italiano.

A lanciare l’ennesimo e giustificato allarme è Davide Vernocchi (nella foto), coordinatore del settore Ortofrutta di Alleanza Cooperative: “È chiato che nel momento in cui viene a mancare l’acqua si compromette la produzione, la redditività delle aziende agricole ed è un peccato perché c’erano tutte le condizioni per fare una campagna importante quest’anno. I consumi stanno tenendo e, complice una produzione europea scarsa per le gelate che ci sono state per esempio in Spagna, si annunciava un’annata favorevole”. Tra le produzioni di eccellenza, che potrebbero risentire della siccità, c’è anche il pomodoro, in raccolta ad agosto.

(fonte: La Stampa)