SIMONA RUBBI E GIULIA MONTANARO APRONO I PROTAGONISTI DEL 2021

Condividi
Simona Rubbi e Giulia Montanaro. Passa da loro la sfida dei nuovi mercati. A loro infatti si sono affidati rispettivamente CSO Italy e Assomela – realtà che associano i principali esportatori di ortofrutta del nostro Paese – per affrontare il problema delle barriere fitosanitarie.
E sono loro i primi Protagonisti dell’Ortofrutta Italiana del 2021 del Corriere Ortofrutticolo. Hanno un compito difficile e delicato: aggiornare sulle procedure e seguire nella fase di approccio ai nuovi mercati gli operatori; interagire con ministeri e ambasciate in tutto il mondo per far procedere le pratiche. Come le potremmo definire? Forse, le paladine dell’export.
Simona Rubbi ha una laurea in giurisprudenza e due master universitari in sicurezza alimentare e marketing dei prodotti ortofrutticoli. È a CSO Italy dal 2003, dopo due anni in uno studio legale di diritto agroalimentare ed è responsabile della parte legislativa e delle relazioni Internazionali. Si è occupata e si continua ad occupare di sicurezza alimentare e di progetti, nello specifico di promozione, di cui CSO Italy è titolare dal 2006, e di Indicazioni Geografiche. Dal 2007 si occupa della parte internazionale per l’apertura dei nuovi mercati attraverso l’abbattimento delle barriere fitosanitarie. Un’attività intensa, focalizzata sui diversi prodotti di interesse degli associati CSO: oltre al kiwi, mele, pere, agrumi ed uva da tavola. Partecipa ad appuntamenti istituzionali ed internazionali, comprese le missioni della Commissione Europea per l’apertura di nuovi mercati. A settembre 2020, è stata eletta membro del Board di Freshfel Europe. Dopo due mandati da vice presidente, a novembre 2020 è stata eletta presidente del Gruppo di Dialogo Civile Qualità e Promozione della Commissione Europea. L’organismo, con rappresentanti di diversi settori agroalimentari, dà indirizzi e fa proposte alla Commissione – DG Agri – sulle politiche della qualità e della promozione. Vi partecipa dal 2006.
Giulia Montanaro, classe 1987, si trasferisce dall’Abruzzo a Forlì, dove si laurea in Scienze Internazionali e Diplomatiche approfondendo in modo particolare la sua conoscenza delle istituzioni europee. Dopo sei mesi a Maastricht, nei Paesi Bassi, alla fine del percorso universitario, Giulia lavora prima per l’ambasciata d’Italia in Senegal, dove inizia a conoscere meglio il mondo dell’agricoltura, seguendo progetti di cooperazione allo sviluppo in questo campo, e poi per la Delegazione dell’Unione Europea presso le Nazioni Unite (FAO, WFP, IFAD) a Roma. Nel 2013 si trasferisce in Trentino Alto Adige per iniziare la sua avventura in Assomela, dove lavora tuttora. Si occupa principalmente di internazionalizzazione del settore – dall’apertura dei mercati ai problemi all’export -, di relazioni con le istituzioni e di progettazione europea. Socia fondatrice dell’Associazione Nazionale Donne dell’Ortofrutta, dove ha ricoperto il ruolo di tesoriera e ora quello di rappresentante regionale, è anche membro del Consiglio di Amministrazione di AREFLH, l’Associazione delle regioni ortofrutticole europee.
Sulla rivista in distribuzione in questi giorni (sarà online sul nostro sito da martedì prossimo, 16 marzo) le abbiamo intervistate, approfondendo nel dettaglio lo scenario dei nuovi mercati. Non è un sfida facile, tutt’altro. La competizione internazionale cresce, con l’ingresso sui mercati di nuovi operatori e nuovi Paesi esportatori, e il Covid rappresenta un’ulteriore complicazione incidendo sul flusso delle merci da un confine all’altro e rallentando le trattative. Ma Rubbi e Montanaro, con la loro competenza e il loro impegno, sono una garanzia. (a.f.)
Nella foto (copyright Gemma Editco), da sinistra Simona Rubbi e Giulia Montanaro

Sfoglia ora l'Annuario 2023 di Protagonisti dell'ortofrutta italiana

Sfoglia ora l'ultimo numero della rivista!

Join us for

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWSLETTER QUOTIDIANA PER ESSERE AGGIORNATO OGNI GIORNO SULLE NOTIZIE DI SETTORE