SPAGNA, CALA IL PREZZO MEDIO DELL’ORTOFRUTTA VENDUTA ALL’ESTERO

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In termini di valore, le esportazioni di frutta e verdura spagnole nel primo trimestre sono diminuite del 2% rispetto all’anno precedente, per un totale di 5.229 milioni di euro, il che significa un calo del 6% del prezzo medio all’esportazione, che si è attestato a 1,5 euro/chilo.

Nel primo trimestre dell’anno, il volume dei principali ortaggi venduti all’estero è cresciuto. Le esportazioni di peperoni sono cresciute del 9,5%, per un totale di 309.914 tonnellate; quelle di pomodori sono aumentate del 21%, raggiungendo le 285.794 tonnellate; quelle di lattuga sono cresciute del 7%, raggiungendo le 292.452 tonnellate, e quelle di cetrioli sono aumentate del 7,5%, raggiungendo le 267.596 tonnellate. Tuttavia, si è registrato un calo del valore, che per gli ortaggi nel loro complesso è stato del 5%, attestandosi a 2.891 milioni di euro.

Per quanto riguarda la frutta, le esportazioni sono diminuite del 2,4% nel primo trimestre, per un totale di 1,4 milioni di tonnellate, soprattutto a causa del calo delle arance, il principale frutto esportato in questo periodo, con 457.538 tonnellate, il 18% in meno. D’altra parte, spicca la crescita della fragola, con un aumento del 9% e 117.771 tonnellate.

In termini di valore, le esportazioni di frutta sono cresciute del 2%, per un totale di 2.338 milioni di euro, secondo i dati del Dipartimento delle Dogane e Accise, pubblicati ieri dalla Segreteria di Stato per il Commercio, dipendente dal Ministero dell’Economia, del Commercio e delle Imprese. A riportarlo è Valencia Fruits.

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