TAVOLO, SODDISFATTO IL SETTORE. SALVI: “C’È LA VOLONTÀ DI CONDIVIDERE UNA STRATEGIA COMUNE”

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di Cristina Latessa

Questa mattina al ministero dell’Agricoltura a Roma si è tenuto l’annunciato Tavolo dell’Ortofrutta, su cui il settore è rimasto soddisfatto.

“Abbiamo apprezzato questa convocazione del tavolo ortofrutta al ministero perché dimostra che c’è la volontà di condividere una strategia per il settore a medio-lungo termine”. Il presidente di Fruitimprese, Marco Salvi, raggiunto dal Corriere Ortofrutticolo al termine dell’incontro, ha espresso soddisfazione per l’esito del tavolo che ha visto le principali sigle dell’ortofrutta riunirsi presso il Ministero dell’Agricoltura e Sovranità Alimentare esponendo problematiche ed esigenze del settore al ministro Francesco Lollobrigida che ha presieduto di persona la riunione, con a fianco il capo di gabinetto Raffale Borriello, la direttrice Ismea Maria Chiara Zaganelli e Stefano Scalera, capo del dipartimento politiche competitive, qualità agroalimentare, pesca e ippica.

Tra le priorità creare un catasto ortofrutticolo nazionale

Al tavolo si è discusso sulla necessità di creare un catasto ortofrutticolo nazionale, la difficoltà del reperimento manodopera e la necessità di aumentare la competitività sui mercati esteri, chiedendo aiuto alle istituzioni per superare gli scogli dei dossier fitosanitari che impediscono l’export dei prodotti ortofrutticoli nazionali in alcuni Paesi Terzi. Ma si sono ricordate anche tutte le emergenze climatiche e fitosanitarie che nell’anno hanno colpito e stanno ancora facendo soffrire il settore, dall’alluvione in Emilia Romagna, con un perdita della produzione di pere del 78-80%, alla moria di kiwi che sta colpendo alcune regioni.

A proposito delle varie emergenze e danni con cui si confronta sempre più il settore a causa del cambiamento climatico. “Abbiamo chiesto al ministro – ha ancora riferito al Corriere Ortofrutticolo il presidente Salvi – di non diminuire le risorse che riguardano le assicurazioni contro i rischi. Capiamo che la coperta è corta ma una soluzione potrebbe essere di rendere l’assicurazione obbligatoria, legata all’erogazione dei contributi, in modo da far calare i costi assicurativi”.

Chiesta una cabina di regia sulla ricerca

A conclusione del tavolo, cui Fruitimprese ha fatto seguire l’offerta una degustazione di prodotti ortofrutticoli del territorio a dirigenti e dipendenti del Masaf che hanno molto apprezzato le squisitezze del campo, fresche e anche cucinate, proposte con un’accattivante “mise en place” nell’atrio del Ministero, i partecipanti hanno anche convenuto la necessità di istituire una cabina di regia nazionale sulla ricerca. “Abbiamo già diversi centri di ricerca di eccellenza che si occupano del settore – ha sottolineato Salvi – bisogna solo metterli in rete, anche per dare sostegno a questa transizione ecologica che necessita di supporto, sia per raggiungere gli obiettivi di riduzione dei fitofarmaci imposti dalla Ue, sia per arrivare a produrre nuove varietà più resistenti ai cambiamenti climatici che aiutino i produttori ad andare avanti”.

“La cosa positiva del tavolo è che era presente tutto il mondo della produzione” – ha commentato al Corriere Ortofrutticolo Davide Vernocchi, responsabile ortofrutta di Alleanza Cooperative. E’ stato un confronto proficuo su tutte le problematiche che deve affrontare il settore. Da parte nostra, abbiamo sottolineato la necessità del catasto ortofrutticolo, l’abc per cui ci battiamo da anni”.

Cristina Latessa

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