di Mirko Aldinucci
In poche settimane è entrata nella “top 15” del reparto IV Gamma ortofrutta di COOP, addirittura nella top 5 a livello aggregato: un esordio promettente per l’insalata da vertical farm di Kilometro Verde saldamente posizionata nei punti vendita del colosso distributivo dove, a due mesi dal lancio in 700 negozi, copre ormai l’intera rete da Nord a Sud. Quattro le referenze a marchio Fior Fiore: lattuga multifoglia variegata, lattuga verde, lattuga riccia e lattuga variegata, tutte confezionate in buste di carta compostabile.
Soddisfatto il responsabile Freschissimi COOP Claudio Mazzini: “Gli acquisti sono elevati e, soprattutto, chi assaggia ricompra. I feedback sono molto positivi: è un prodotto che piace, di alta qualità e dalla shelf life elevata, fattore tutt’altro che scontato per la IV Gamma degli ultimi tempi”.
Un prodotto innovativo che richiede attenzione nella fase gestionale: “Siamo agli albori e c’è da sistemare qualcosa, ad esempio nel ri-assortimento, ma il prodotto funziona e le prospettive sono interessanti. Va dato atto a Giuseppe Battagliola di aver avuto una intuizione brillante: quella di utilizzare le nuove tecnologie per fare qualcosa di nuovo. Spesso nelle vertical si utilizzano tecnologie sofisticate per produrre ciò che viene coltivato, con costi infinitamente minori, nelle serre tradizionali”.
Ma il vertical, per Mazzini, ha futuro: “Il cambiamento climatico imprimerà una accelerazione a questo sistema perché produrre in campo diventa sempre più complicato. Quando si riusciranno ad abbattere i costi energetici, ed è solo questione di tempo, ci saranno ancora più opportunità”.
Tornando all’insalata Fior Fiore di Kilometro Verde, il manager di COOP tiene a sottolineare come sia centrale l’aspetto qualitativo, più che tecnologico: “E’ questo il vero elemento distintivo, è questo che sta funzionando e che vogliamo comunicare. Il prodotto ha speciali peculiarità che meritano di essere raccontate”.
Il lancio insomma è andato bene “e ora analizziamo cosa funziona di più e cosa meno: delle 4 insalate in assortimento alcune vanno alla grande, altre un po’ meno. Potrebbe esserci spazio inoltre per un ulteriore mix misto, a patto sia veramente innovativo”.
Rischio “cannibalizzazione” nel reparto? “Queste insalate occupano spazi in precedenza occupati da altre referenze del reparto fresh cut, ma l’obiettivo è che 1+1 non faccia 2, ma 3. In una parola, vogliamo incrementare gli acquisti e dare valore reale a beneficio della filiera”.
A proposito di valore, il prezzo di vendita è di 1,58 euro per busta da 100 grammi. Fascia medio-alta, insomma. Anche questo, nella IV Gamma, sa di novità.
mirko.aldinucci@freshcutnews.it
(fonte: Freshcutnews.it)