CASTAGNE: INSETTO KILLER METTE IN GINOCCHIO LA PRODUZIONE, GIÀ DIMEZZATA

Un insetto killer arrivato in Italia dalla Cina ha già dimezzato la produzione italiana delle castagne che rischiano di sparire dalle tavole in assenza di adeguati provvedimenti. E’ l’allarme lanciato dalla Coldiretti che ha organizzato una manifestazione con la partecipazione di centinaia di agricoltori provenienti da tutte le Regioni produttrici domani, venerdì 24 giugno dalle 10.

 

Il sit in sarà davanti al Ministero delle Politiche Agricole dove è stato riunito il "Tavolo castanicolo" per affrontare l’emergenza. Il futuro di quello che Pascoli chiamava l’italico albero del pane è messo in pericolo a causa dell’attacco di un insetto parassita il "Cinipide galligeno del castagno" che provoca nella pianta la formazione di galle, cioè ingrossamenti di varie forme e dimensioni, dalle quali nel mese di giugno e luglio fuoriescono gli insetti che vanno a depositare le uova nelle gemme presenti con lo sviluppo di larve. Dai boschi delle diverse regioni gli agricoltori porteranno davanti al ministero delle Politiche Agricole e Forestale i rami delle piante danneggiate ma prepareranno anche il "castagnaccio" per chiedere di salvare dall’estinzione il tipico dolce di castagne delle campagne italiane. L’Italia resta ancora il primo produttore europeo di castagne e si trova al quarto posto a livello mondiale dopo Cina, Corea del Sud e Turchia, nonostante il forte calo della produzione nazionale.

 

Il raccolto di castagne italiane quest’anno infatti potrebbe diminuire anche del 70%. Confagricoltura lancia l’allarme: "Le piogge abbondanti hanno reso difficile l’allegagione, cioè la fase iniziale dello sviluppo dei frutti successiva alla fioritura, e il micidiale parassita arrivato dall’Oriente colpisce gli alberi, rendendo quasi sterili le piante più giovani e danneggiando gravemente quelle più adulte".

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