TREVISO: TEMPO DI SEMINE PER IL RADICCHIO TARDIVO

Nel Trevigiano per gli orticoltori è tempo di seminare il radicchio tardivo. E’ il primo di tanti passaggi per portarlo sul mercato nel cuore dell’inverno. Sono le feste natalizie il momento di maggiore quotazione e di maggiore richiesta. Le prospettive, alla luce della passata stagione, sono buone. Le campagne promozionali hanno dato risultati.

 

OPO Veneto, che ha nel radicchio il suo punto di forza qualificante, alla vigilia della semina ha organizzato nella sua sala convegni di Sant’Alberto di Zero Branco un incontro di aggiornamento e di formazione. Una presenza oltre ogni attesa, a conferma della volontà degli orticoltori di conoscere e di migliorare professionalmente e tecnicamente. Il convegno era aperto a tutti: parecchi i non soci dell’Organizzazione di produttori.

 

I lavori si sono aperti con l’intervento del direttore Cesare Bellò che ha parlato “dell’ottimo livello di qualità raggiunto nella produzione, che però richiede impegno per migliorare ulteriormente. I consumatori richiedono sempre più qualità che deve essere vista sempre più anche come qualità ambientale, come qualità del territorio”. “Il radicchio trevigiano IGP, – ha sottolineato, riferendosi ovviamente al tardivo di Treviso e al variegato di Castelfranco – si sta difendendo bene sul mercato, anche in momenti critici come gli attuali. Le iniziative promozionali di OPO Veneto hanno conquistato nuovi consumatori e nuove piazze, hanno contribuito a sostenere il prezzo”. Ha concluso augurando “Buon Natale” al radicchio, nel senso che i produttori devono impegnarsi in maniera decisa per garantire sul mercato nei giorni festivi di fine anno radicchio eccellente, al top, perché sono quelli i giorni decisivi che determinano la bontà o meno di una stagione.

 

Convegno molto animato e ricco di contenuti. L’argomento centrale è stato la difesa dai parassiti. Sono state illustrate esperienze sperimentali (“nutrizione difesa attiva”) attuate nell’azienda “Tenuta al Parco” di Carlo e Paolo Torresan di Badoere di Morgano (Treviso). Relazioni di Paolo Belvini e Lorenzo Dalla Costa del Cecat di Castelfranco Veneto (Centro per l’educazione, la cooperazione e l’assistenza tecnica), di Carlo Torresan (Tenuta al Parco) e di Filippo Vitulli (Spaa agricoltura, azienda di concimi e fertilizzanti). Francesco Arrigoni, OPO Veneto, ha commentato le linee tecniche di difesa integrata del radicchio predisposte dalla Regione Veneto e adottate da OPO Veneto, Federico Nadaletto, ( OPO Veneto) ha trattato il tema “Il diserbo del radicchio: dove non sbagliare”. Vale a dire i trattamenti devono essere fatti sempre in modo intelligente, tempestivo, mirato. Tanti gli interventi per chiedere chiarimenti e precisazioni e per esporre problemi concreti. Fonte: ortoveneto.it

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