Come da tradizione anche quest’anno alla metà di maggio è partita la raccolta e la consegna ai mercati della "Ciliegia di Celleno", storico frutto (fin dal 1400) del territorio della Valle del Tevere e per Celleno (Viterbo), in particolare, dove il frutto della primavera ha affondato significativamente le proprie radici divenendo realtà economica per centinaia di famiglie ed aziende agricole.
Hanno ormai raggiunto i mercati del Centro Italia le succose ciliegie provenienti dalla zona di produzione tipica che vede nei territori di Celleno, Roccalvecce e S.Angelo di Viterbo la coltivazione di 10 varietà tradizionali e molteplici cultivar di moderna sperimentazione.
Nella seconda settimana di maggio sono in consegna ciliegie delle varietà storiche Buonora e Morona, mentre per le nuove cultivar si raccolgono le Bigarreaux, Hearly Bigi ed Hearly Lory. Dalle prime dichiarazioni, il Presidente del Comitato di Tutela Fabrizio Rastrello si dice soddisfatto dell’avvio di stagione, che giunge al compimento di una serie di iniziative di carattere divulgativo e logistico che hanno portato alla realizzazione e disponibilità ai soci di un Marchio di Produzione riconosciuto ed affidabile; contenitori moderni e di impatto visivo; corsi di formazione colturale; precise tabelle di trattamenti sanitari.
Prosegue il presidente Rastrello, sostenendo che: "Mai come quest’anno siamo davvero pronti ad offrire il meglio della nostra produzione cerasicola per la quale permane la preoccupazione sugli agenti meteorologici avversi che possono compromettere la qualità organolettica dei frutti notoriamente di colore rosso brillante e pezzatura grande; polpa turgida e grado di dolcezza alto; peduncolo verde ed intatto".
