SPAGNA, IL MALTEMPO DISTRUGGE 8.000 ETTARI DI PRODUZIONI

Nelle ultime ore enormi quantità di pioggia e grandine si sono abbattute sulla Spagna provocando molti disagi alla popolazione e ingenti danni alle infrastrutture. Per le produzioni ortofrutticole le conseguenze sono pesanti. Secondo l’associazione di produttori La Unió, ad avere la peggio sarebbero le coltivazioni di agrumi, in particolare di mandarini, oltre a quelle di cachi e ortaggi invernali coltivati nelle aree rurali di Castellón e Valencia. Perdite economiche superiori ai 14 milioni di euro e 8.000 ettari di campi allagati. Del totale degli ettari interessati, circa 7.200 si trovano nella provincia di Castellón (principalmente a Maestrat) mentre 800 ettari nella provincia di Valencia, in cui si riscontrano danneggiamenti dovuti alla grandine di intensità molto variabile a seconda della zona colpita. In queste aree circa il 20% delle clementine, in piena raccolta, sarebbe stato completamente compromesso.

Secondo La Unió, sono ingenti anche i danni provocati alle infrastrutture agricole, principalmente a serre, nella zona costiera a sud di Valencia (soprattutto nel Mareny di Barraquetes, El Perelló e El Perellonet).

Ricordando che per gli agricoltori tali danni sono completamente coperti dalle assicurazioni, l’associazione di produttori ha fatto appello al “buon senso” dei produttori nell’affrontare l’emergenza affinché non vengano immessi sul mercato agrumi in condizioni non ottimali. Questo infatti potrebbe causare “danni irreparabili” ad una campagna di per sé “già abbastanza triste”. L’organizzazione infine sostiene che la perdita del raccolto di agrumi dovrebbe anche provocare un inatteso, quanto provvidenziale, rialzo dei prezzi.  (c.b.)

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