MANODOPERA, AOP LUCE: PER LA FRUTTA È UN DISASTRO, DECRETO FLUSSI INEFFICIENTE

Carenza di manodopera nei campi, è allarme rosso. “La situazione rispetto all’anno scorso è ulteriormente peggiorata”, spiega a Corriere Ortofrutticolo il presidente di AOP Luce, Felice Petrillo. “Per la raccolta nei frutteti è diventato praticamente impossibile reperire personale specializzato e in grado di darci continuità: formiamo le persone, completamente inesperte, consapevoli che la prossima campagna non saranno più con noi e dovremo rifare tutto da capo. Tra l’altro la formazione è complessa perché queste persone non parlano italiano provenendo prevalentemente da Tunisia e Marocco, Africa subsahariana e, in minoranza, dall’Est Europa”.

“Il sistema dei flussi, poi – incalza Petrillo – si è rivelato inefficiente: la manodopera che avevamo richiesto per affrontare la campagna estiva 2022 è arrivata da noi in pieno inverno, diventando un problema, invece di un’opportunità”.

Nella piana di Fondi-Sperlonga, dove è localizzata la  produzione di ortaggi di Luce, la situazione è leggermente diversa: “La manodopera è prevalentemente indiana e sebbene sia scarsa in termini quantitativi rispetto al fabbisogno e carente in termini di preparazione professionale di partenza – la considerazione del presidente dell’AOP – va detto che via via si sta radicando sul territorio garantendo una sorta di continuità. Inoltre, la tipologia di produzioni, che si avvicendano coprendo tutto l’arco dell’anno, ha permesso al sistema dei flussi di avere più successo in quanto gli arrivi non dovevano essere vincolati a un periodo ridotto in cui si concentra la raccolta, come accade invece per la frutta”.

Mirko Aldinucci
m.aldinucci@corriereortofrutticolo.it

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