LA REGIONE SICILIA RINUNCIA A FRUIT LOGISTICA, “UN PARADOSSO”

La Regione Sicilia non parteciperà a Fruit Logistica. In una riunione tenutasi nei giorni scorsi l’amministrazione regionale ha deciso di non partecipare alla fiera berlinese, principale rassegna mondiale dedicata all’ortofrutta, in programma nella capitale tedesca dal 9 all’11 febbraio prossimi.

Per aggiudicarsi lo spazio alla partecipazione alla rassegna fieristica il costo sarebbe stato di 350mila euro, da suddividere tra venti aziende partecipanti, che sono state messe al corrente della decisione in un incontro tenutosi nei giorni scorsi e su cui non sono mancati i malumori per la presa di posizione della Regione con le imprese interessate a partecipare alla fiera berlinese costrette a trovare alternative.

Jose Marano

Sulla scelta dell’amministrazione regionale di non partecipare a Fruit Logistica non sono mancate le prime reazioni, a partire da quella della deputata regionale del Movimento Cinque Stelle Jose Marano, che al riguardo ha presentato un’interrogazione presentata all’Ars, Assemblea Regionale Siciliana.

L’evento fieristico tedesco, come risaputo, è uno dei più importanti al mondo per il settore ortofrutticolo e si terrà nel mese di febbraio 2022. La deputata siciliana, su segnalazione degli imprenditori agricoli, è intervenuta in aula per chiedere al governo di rivedere la scelta di non partecipare alla Fruit logistica.

“Il settore primario si chiama così perché riveste primaria importanza ma ciò non sembra valere per la Regione Siciliana. Alla Fruit Logistica di Berlino la nostra Regione dovrebbe essere una delle protagoniste, per via delle eccellenze dell’ortofrutta che possediamo, invece saremo assenti”, afferma Marano

“Infatti, la Regione, che per il 2021 aveva speso 53mila euro per partecipare all’evento fieristico, per il 2022 non parteciperà. Per il prossimo anno, se le aziende vorranno partecipare a Fruit Logistica dovranno affrontare le spese di tasca propria con procedure non certo semplici, tramite la misura 3.2 del Psr Sicilia 2014-22″.

“Un vero e proprio controsenso – afferma ancora Marano – che rappresenta plasticamente un mancato impegno da parte del governo Musumeci e ho ribadito anche in aula questo paradosso. In un periodo in cui le imprese agricole sono piegate dalla pandemia, dai danni del maltempo occorrevano forme di sostegno rapide e concrete per favorire la loro partecipazione a Berlino. Invece si è operato in direzione inversa”, aggiunge la deputata regionale.

“Strano che invece per i capricci del presidente, ovvero la tenuta di Ambelia nella “sua” Militello, il governo regionale ha speso quasi 10 milioni di euro. Nel dettaglio cinque milioni e 500 mila euro nel 2019, tre milioni e seicento cinquanta mila euro nel 2020 e 450 mila euro nel 2021. Ci sarebbe da arrossire dalla vergogna dinanzi a una cifra del genere mentre le nostre imprese agricole stanno ancora facendo la conta dei danni tra incendi e alluvioni. La Fruit Logistica è una possibilità di rilancio e di ripartenza e le nostre imprese andrebbero sostenute. Invece constatiamo l’esclusivo interesse di Musumeci alla sua campagna elettorale dai toni localistici”, conclude.

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