Un press tour per portare all’attenzione dei media generalisti i valori e il valore della IV Gamma, alla prese con la tempesta perfetta generata da aumento dei costi, difficoltà di reperire materie prima, cambiamenti climatici, inflazione alle stelle, consumi al ribasso, oltre che con un’immagine sovente messa a repentaglio da alcuni mezzi di informazione: è quello che si è svolto questa mattina a Manerbio, nella sede de La Linea Verde, alla presenza di Andrea Battagliola, nella doppia veste di “padrone di casa” e presidente del Gruppo IV Gamma di UIF; Mario Piccialuti, direttore generale di Unione Italiana Food; Guido Conforti, responsabile IV Gamma di Unione Italiana Food; Giovanni Roncareggi, direttore qualità La Linea Verde.
Dopo la visita nella parte dello stabilimento in cui si “lavorano” le insalate, che ha confermato quanto le aziende strutturate di questo comparto siano oggi all’avanguardia, Battagliola e Piaccialuti hanno affrontato i temi cari al settore. Comunicando una novità: da oggi è online il sito internet www.frescheepronte.it realizzato con l’obiettivo di divenire punto di riferimento per coloro che sono interessati a conoscere aspetti produttivi, proprietà, e vantaggi dei prodotti ortofrutticoli di IV Gamma nonché ad identificare falsi miti e fake news che li riguardano.
Il settore vale circa un miliardo di euro, il doppio rispetto al secondo player continentale per il fresh cut (Francia) ed è pertanto saldamente al top in Europa, ma Piccialuti non ha nascosto i timori degli aderenti a UIF, cui fanno capo aziende in grado di esprimere il 70% del business della IV Gamma: “Siamo preoccupati per la tenuta della filiera di questo settore, che rischia una crisi senza precedenti. Già oggi molti produttori agricoli si trovano a dover ridurre o rinunciare alla coltivazione e a limitare o bloccare gli investimenti”
Di qui la richiesta dell’apertura “di una riflessione condivisa di tutta la supply chain sulle politiche di valorizzazione da adottare, per tutelare un settore di eccellenza che complessivamente garantisce all’Italia oltre 30.000 posti di lavoro”.
Al tavolo, da sinistra Piccialuti e Battagliola
Il Gruppo IV Gamma di Unione Italiana Food auspica un confronto tra agricoltori, aziende, distribuzione e Governo per discutere in particolare tre punti: la valorizzazione del prodotto e l’efficientamento della supply chain per dare continuità al sistema delle imprese, intervenendo anche sul piano logistico in modo da poter avere una migliore pianificazione da parte delle aziende produttrici, introducendo sistemi che consentano alle imprese una migliore organizzazione del lavoro e una ottimizzazione e programmazione degli ordini; secondo punto, l’aggiornamento della normativa prevista dal DM 3746/2015, per chiarire e aggiornare alcuni aspetti tecnici importanti sul mantenimento della catena del freddo, le modalità di lavaggio, etc. Il punto include anche una riflessione sull’evoluzione tecnica in atto e quindi definire e caratterizzare, con specifiche normative e/o indicazioni per il consumatore, le tipologie di ortofrutticoli prodotti con tecniche produttive innovative (coltivazioni “fuori suolo” e vertical farming); terzo, il miglioramento dell’etichettatura specifica standard per i prodotti ortofrutticoli di IV Gamma, per evitare confusione con altri prodotti e aiutare i consumatori a conoscerli sempre meglio.
Il ministero della Sovranità Alimentare, ma anche quello delle imprese e del Made in Italy sono considerati gli ambiti idonei per l’auspicato confronto di alto livello.
Nel suo intervento Battagliola ha esordito spiegando che “dopo il difficile periodo della pandemia, il settore della IV Gamma ha ripreso e consolidato la propria crescita: secondo i dati forniti da Nielsen, al 30 settembre ha fatturato di 778 milioni di euro, con un progresso del 5,7% a valore e del 7,2% a volume rispetto allo stesso periodo del 2021″.
Numeri che parlano di un “riconoscimento sempre più esteso da parte delle famiglie dell’elevato contenuto di servizio della IV Gamma, una categoria che, anche in tempi di incertezza, vede confermata la fiducia dei consumatori grazie ai suoi numerosi ed innegabili vantaggi: prodotti freschi, sicuri, anti-spreco e sani che, proprio perché pronti all’uso, si sposano perfettamente con lo stile di vita e le attuali esigenze di un numero sempre maggiore di famiglie”.
Un settore innovativo e green, ha aggiunto Battagliola dove si lavora costantemente per incontrare le preferenze del consumatore, per arrivare ai prodotti a più alto contenuto di servizio, come per esempio le ciotole. Un settore apprezzato ma ancora poco conosciuto: di qui il lancio del nuovo sito web, di qui la ventilata ipotesi di sensibilizzare, attraverso gli ufficio di UIF-Confindustria, le redazioni delle testate nazionali per “raddrizzare” i tanti, troppi messaggi distorti che periodicamente raggiungono lettori dei giornali e spettatori del piccolo schermo.
Nel corso degli ultimi mesi i rincari, dalle coltivazioni al commercio, ha ricordato il manager (il più giovane presidente tra tutte le 20 categorie del food che compongono UIF), hanno però colpito duramente tutta la filiera del settore agroalimentare italiano e non hanno risparmiato la IV Gamma: “Le conseguenze della guerra in Ucraina – che ha portato ad una crisi senza precedenti nel reperimento delle materie prime e nelle spese delle energia – sommate agli effetti della straordinaria siccità che ha colpito l’Europa e il Nord Italia nella stagione primaverile/estiva stanno penalizzando duramente tutte le produzioni agricole”.
E se “fino ad ora le aziende del Gruppo IV gamma di Unione Italiana Food hanno dimostrato la consueta responsabilità che caratterizza l’intero settore alimentare, per garantire la continuità del servizio in termini di quantità e qualità, c’è preoccupazione e incertezza nei confronti del futuro”.
Proprio questo sembra essere “il tempo” dell’azione e, per certi versi, della rivendicazione: il settore della IV Gamma parte al contrattacco.
Mirko Aldinucci
m.aldinucci@corriereortofrutticolo.it
